La fine di questo mese segna la chiusura della mostra “La retrospettiva: Oscar de la Renta”. Curata dall’Editor-at-large di Vogue US André Leon Talley, la mostra colleziona all’interno del museo De young (San Francisco), tutti gli abiti che lo hanno reso celebre ed immortale. La profonda conoscenza ed amicizia che legava André e Oscar da lungo tempo ha permesso al curatore della mostra di dare una prospettiva intima ed esaustiva del lavoro e della vita del designer.
Una tappa obbligatoria per i fan di Oscar de la Renta e in generale per i veri amanti della moda. Eccone qui un assaggio.
Viaggiando attraverso 5 decadi, si potrà ammirare la sua carriera con una mostra che include più di 130 abiti che celebrano la sua vita e lavoro come meraviglioso stilista e uomo.
L’esibizione è organizzata in diverse sezioni tematiche: i suoi primi lavori, la vita spagnola, l’Est, la Russia e l’influenza dei fiori. La presentazione inizia con la Spagna, dove ha ricevuto le prime commissioni, per passare attraverso i primi anni di formazione e per finire ad ammirare il suo grandioso lavoro dedicato alla celebrazione delle donne più influenti del ventesimo e ventunesimo secolo: dalla Casa Bianca ai red carpet più prestigiosi.
Leon Talley ha curato la mostra secondo la sua conoscenza personale del designer, l’Oscar che era un amico e la persona con cui condivideva la fervente passione per i tessuti più belli, per le linee maestose e una fantasia e creatività fuori dal comune. Di lui ha dichiarato: “ Spesso a Parigi ci incontravamo e parlavamo per ore: la sua conoscenza di arte, letteratura, musica e storia era davvero impressionante, con lui si poteva parlare di tutto. Annette de la Renta, sua moglie, è una delle donne meglio vestite ed eleganti al mondo, lei era la sua “Duchessa”. Non solo era l’amore della sua vita, ma la sua musa. Proprio per questo alcuni vestiti di Annette sono talmente belli da togliere il fiato”.
Nato nel 1932 in un’ illustre famiglia della Repubblica Domenicana, Oscar de la Renta lascia il suo paese per la Spagna, per frequentare la scuola d’arte. Nel 1954 viene assunto come bozzettista da Cristóbal Balenciaga, considerato da molti il più raffinato designer dei suoi tempi. Ma è nel 1956 che arriva la vera svolta: disegnerà un abito per Beatrice Cabot Lodge, figlia dell’ambasciatore americano in Spagna. Questo abito lo porterà ad essere conosciuto nell’ambiente e sarà menzionato anche nel Magazine “Life”. Desideroso di crescere e di arricchire la sua carriera con nuove esperienze, si trasferisce a Parigi nel 1950 e qui lavorerà per la Maison Lanvin-Castillo.
Nel 1963 abbandona il lavoro per trasferirsi a New York con l’idea di realizzare una collezione prêt-a-porter e, al contempo, lavorare per Elisabeth Arden. Nel 1969 diventa cittadino americano.
Nel 1973 diventa presidente del Comitato per i Fashion Designer d’America e nel 1977 lancia la sua prima fragranza: Oscar.
Nel 1988 riceve un premio per il lavoro svolto nel mondo della moda e, negli anni ’80, disegna e realizza due tra le più grandi collezioni d’abiti. La prima prende ispirazione dall’atmosfera caraibica e la seconda dallo sfarzo e lusso di Maria Antonietta: furono il suo grande successo.
Nel 1991 Oscar de la Renta capovolge la tradizione e farà sfilare la sua collezione autunnale a Parigi invece che a New York (meta unica e tradizionale per gli stilisti americani).
Questo per lui vuole essere una dichiarazione di nuova ricerca e di ritorno all’amata Europa e, in particolare, a Parigi dove comincia a lavorare per Pierre Balmain, senza però tralasciare la sua linea personale di abiti a New York.
Altro step importantissimo per la sua carriera: nel 1997 disegnerà l’abito di Hillary Clinton per il ballo d’inaugurazione della Presidenza del marito.
Nel 2000 vince il premio CFDA come miglior Designer per abiti da donna e riceve la medaglia d’oro di merito per la Arti dal Re di Spagna. E da questo momento un susseguirsi di eventi che rendono ancora più prestigiosa la sua carriera: introduce la nuova linea di accessori, una di design per la casa, nel 2004 apre il suo primo negozio monomarca a Madison Avenue a New York e nel 2006 lancia la sua prima linea di abiti da matrimonio di enorme successo.
È proprio negli anni 2000 che Oscar de la Renta entrerà nel cuore di tutti sfoggiando abiti da capogiro ed entrando da protagonista in serie tv come “Sex and the City” o in film come “Il Diavolo veste Prada”.
Nel 2014, Oscar de la Renta muore nel sua casa in Connecticut, circondato dall’amata famiglia e dagli amici più cari.
“Oscar si è portato con sè il calore del paradiso, sicuramente aiutato dalla leggera e felice infanzia di cui ha goduto, crescendo in un paese caldo e tropicale, circondato da una grande famiglia che lo amava immensamente. La sua vita è stata vissuta con gioia e risate con le quali irradiava tutto ciò che toccava: che fosse un abito maestoso, un cappotto, una serata con gli amici o i suoi amati giardini. Oscar amava la vita e la luce che sprigionava ha irradiato noi e tutto il suo mondo“.
Qui alcune delle sue più belle ed eterne creazioni:
Credits: De Young Museum, Vogue US