Una dedica alla famiglia, più precisamente alla nonna, un grande amore per il passato, per l’importanza del sapersi reinventare e per tutti quei valori che rendono la moda una vera e propria emozione: Arthur Arbesser riesce, ancora una volta, a stupirci con le sue scelte di stile e con tutti quei concetti che sfilano in passerella diventando l’accessorio più attuale ed importante.
Arthur Arbesser SS20
MOODBOARD
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Arthur Arbesser sfila con la collezione SS 2020 anche se ci riporta nel passato, o meglio, al tempo in cui sua nonna collezionava scampoli, tra gli anni ’20 e gli ’80 del secolo scorso. A lei, e per lei, è pensata questa collezione, per una donna straordinaria che si fa rappresentante della figura femminile nel suo complesso, ricca di sfaccettature e di consapevolezza; ispirato dall’ironia, dalla storia dell’Europa dell’Est divisa tra guerra e tragedia, e dal romanticismo e semplicità che sua nonna ha trasmesso alla famiglia.
Arthur mette in scena una collezione fatta di patchwork, riutilizzando sia oggetti e tessuti del repertorio della nonna che delle sue collezioni precedenti. In un tripudio di colori, quelli iconici del brand (giallo, verde, salvia navy e rosa), ci vengono presentati motivi a pois, floreali, volumi diversi, grafiche geometriche, lettering e contrasti di tessuti e linee che donano equilibrio alla collezione.
Arthur Arbesser SS20
CLOSE UP
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Quando si parla di Arthur Arbesser, si parla di ricchezza dei dettagli: se all’apparenza i look sembrano lineari, da vicino si può notare invece come dietro si nasconda una lavorazione che rende ogni stampa vivida e ricca di personalità. Niente accessori (se non un cappello con piuma e degli orecchini con la doppia AA), ma focus sui sandali chiusi e rialzati che rendono ogni passo unico, quasi a simboleggiare la volontà d’incontro tra passato e futuro che Arbesser ha combinato con questo suo personale omaggio ai ricordi e alla famiglia.
Arthur Arbesser SS20
OUR FAVORITE LOOKS
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Arthur Arbesser SS20
BEAUTY
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Il beauty look, curato da Benjamin Puckey per Kiko Milano, è pensato per una donna che non ha paura di esprimersi con il makeup, una donna giocosa che ama le imperfezioni perché rendono tutto molto più interessante. La base viene lasciata naturale, così come le sopracciglia, le ciglia e le labbra, mentre il punto focale è lo sguardo: si applica con le dita la matita occhi Colour Kajal n.2, un bianco che, partendo dall’angolo interno dell’occhio, si stende poi sulla palpebra e infine, con un pennello sottile, fino alla tempia creando una codina imperfetta e sfumata.
Si fissa poi il tutto con Wet and Dry Eyeshadow n. 01. La scelta del bianco, o del minimalismo assoluto nei look in cui non è stato applicato l’ombretto bianco, è voluta per contrastare i colori vivaci della collezione.