Spesso si dice che il confine tra piacere e dolore sia molto sottile. Lo dice di sicuro chi ama il cibo piccante, per esempio, o chi si lancia col paracadute, o i fan degli horror. Io, poi, dico che la linea è sottile anche per i miei amici che fanno sci alpinismo, per mia cugina che mangia il gorgonzola dal vasetto e per il mio ragazzo che si schiaccia i punti neri sul naso, ma in questo caso “sono io, non sei tu”.
È quella sensazione irripetibile di dolore causato non tanto da un concreto agente aggressore, quanto, piuttosto, da un elemento di disturbo delle emozioni, che stempera l’effettivo fastidio fisico con un’inspiegabile reazione di piacere. Esaurito il fuoco del wasabi, il retrogusto dolciastro e fresco che ci resta in bocca è delizioso, e quando atterriamo dopo una caduta libera di 2500 metri, la terra sotto i piedi non l’abbiamo mai apprezzata e riconosciuta così, e quando Sweeney Todd sgozza i suoi clienti col rasoio e li spedisce da Mrs. Lovett che li trasforma in meat pie, il retropensiero che lui stia squartando innocenti con l’obiettivo di trovare il colpevole che gli ha tolto la custodia di sua figlia e vendicarsi del dolore subito è commovente al punto da farci dimenticare tutto quel sangue e cannibalismo.
Per non parlare poi di come tantissimi film horror non siano pure officine di spavento ma alternino sempre cruenti colpi di scena con elementi di soft porn che ci fanno sorvolare sul resto… anzi, parliamone. È evidente che le allusioni sessuali più o meno velate nelle storie di paura ne costituiscono spesso il successo popolare, la riuscita della trama e la diluizione di un film altrimenti per molti troppo crudo da gestire e, quindi, difficile da apprezzare. E così Lestat e Louis di “Intervista col vampiro” bevono sangue innocente ma sono seducenti da far svenire, e l’attrazione tra Tomas e Edith in “Crimson Peak” è oscura e terrificante ma così sessualmente carica, e in “Suspiria” la danse macabre è sottomissione e sacrificio misti a desiderio incontrollabile di possesso fisico. Altri esempi?
“Blink Twice”
Diretto da Zoë Kravitz, questo hot horror segue la (dis)avventura estiva di Frida, una giovane cameriera invitata dal miliardario Slater King su un’isola privata. Quella che sembra una vacanza paradisiaca si trasforma in un incubo quando Frida scopre che Slater e i suoi amici hanno un segreto oscuro che nascondono alle donne della compagnia.
Uomini vs donne, ancora una volta? Sì, ma non è mai abbastanza, e quando il sexy sugar daddy del film si rivela il mostro dei nostri incubi, lo svolgimento si fa più interessante del previsto.
“MaXXine”
Capitolo conclusivo della trilogia iniziata con “X” e “Pearl”, questo film segue la porno star Maxine Minx, sopravvissuta agli eventi di X, mentre cerca di sfondare come attrice a Hollywood negli anni ’80. Nel tentativo di ottenere una parte in un film horror dopo una carriera sofferta nel cinema porno, si ritrova però coinvolta in misteri, omicidi e questioni irrisolte, mentre i suoi sogni di fama si scontrano con i lati oscuri dell’industria cinematografica.
“Fresh”
WARNING: hot topic cannibalismo.
In questo horror-thriller, una giovane donna, Noa, stanca di appuntamenti disastrosi con ragazzi deludenti, incontra un uomo affascinante di nome Steve. Maturo, misterioso, estremamente affascinante. Come resistergli? Inizialmente tutto tra loro sembra andare bene, ma quando i due partono insieme per un weekend romantico, Noa scopre il lato oscuro e orribile di Steve: è coinvolto in un commercio segreto di carne umana. Intrappolata e isolata, Noa deve trovare un modo per sopravvivere e sfuggire ai suoi piani più macabri che romantici.
“Alien: Romulus”
In questo capitolo della saga cult, un gruppo di giovani colonizzatori del futuro, anno 2142, tenta di recuperare capsule di stasi da una stazione spaziale abbandonata, la Renaissance, prima che questa si schianti contro un pianeta. Tuttavia, una volta dentro, scoprono che la stazione è infestata dagli Xenomorfi, alieni letali che iniziano a cacciarli uno ad uno. Sexy dove e sexy quando, dunque e giustamente ci domandiamo? Durante la loro lotta per la sopravvivenza, i protagonisti si dimenano tra crisalidi a forma di vagina che sgocciolano acidi letali, parti abominevoli, e il classico alieno dalla testa fallica. I richiami sessuali in questo film sono copiosi, Easter eggs tutte da trovare!
“Eyes Wide Shut”
Il film iconico con Tom Cruise e Nicole Kidman racconta la storia del Dr. Bill Harford, un medico newyorkese che, dopo una confessione sconvolgente della moglie Alice su un suo desiderio sessuale, entra in una spirale di ossessione e gelosia. Spinto da curiosità e insoddisfazione, Bill si immerge in un mondo oscuro di erotismo e segreti, partecipando a un misterioso rituale sessuale d’élite con richiami palesemente satanici. Questo viaggio rischioso e spaventoso gli fa mettere in discussione la sua relazione e le sue convinzioni, svelando i lati nascosti non solo della società ma anche e soprattutto di sé stesso.
“Dogtooth”
Tra i film d’esordio di Yorgos Lanthimos, qui una coppia di genitori tiene i tre figli adulti isolati dal mondo esterno, confinandoli nella loro proprietà e insegnando loro una versione distorta della realtà. Non si esce oltre la staccionata, non si parla con nessuno che non sia famiglia, solo il figlio maschio ha diritto ad un incontro sessuale settimanale con una ragazza “esterna”. I figli, completamente sottomessi, credono dunque che tutto ciò che esiste sia all’interno della casa e che il mondo esterno sia pericoloso. La rigida disciplina dei genitori viene però brutalmente sconvolta quando la curiosità e il desiderio di libertà dei ragazzi iniziano a mettere in crisi l’inquietante isolamento imposto.
“Bones and All”
WARNING: hot topic cannibalismo.
Il film di Luca Guadagnino racconta la storia di Maren, una giovane ragazza che scopre di essere una cannibale e di avere un’insaziabile sete di carne umana. In fuga dalla sua vita deludente e dai suoi demoni, Maren intraprende un viaggio attraverso l’America con Lee, un altro giovane cannibale. Insieme, esplorano la loro identità e la loro natura, affrontando le sfide dell’amore, concettuale e carnale, e della solitudine, mentre si confrontano con il loro istinto predatorio.
Horror + dramma + love addiction: più hot di così c’è solo l’ustione.
“Fuoco cammina con me”
Il film prequel della serie cult “Twin Peaks” di David Lynch torna indietro nel tempo rispetto alle prime due stagioni dello show, esplorando gli ultimi giorni di vita di Laura Palmer, una liceale che nasconde un oscuro segreto. Mentre la polizia indaga sul suo misterioso omicidio, Laura affronta la sua tormentata esistenza, fatta di abusi e di una presenza inquietante nella sua vita legata a un’entità maligna. Il film, tanto quanto la serie, mescola elementi di horror e surrealismo, approfondendo i temi della dualità, della perdita, della perdizione e della ricerca di identità.