Da una passione per la moda antica come “Le notti bianche”, Vanessa Scicchitano ha saputo dar vita un lavoro che le permette di essere creativa ogni giorno, anche nel saper mescolare le tendenze ed unire ad esempio l’allure parisienne con la tendenza dell’animalier! I suoi consigli di stile? Sono tutti da scoprire.
Piacere, Sono: Vanessa Scicchitano Digital PR, Creative director, consultant e web strategist per brands del settore moda e lifestyle. Ho un passato come stylist ed approdo al digital grazie all’incontro con Luca Lanzoni Fashion director per Hearst Digital, che mi ha dato la possibilità di aprire un piccolo blog dedicato alla mia ossessione per le scarpe ( “God Save My Shoes”) sulla piattaforma di elle.it. Sono sempre stata attratta dall’editoria di moda a 5 anni mentre le amiche leggevano topolino, sfogliavo le riviste patinate della mamma. Sono cresciuta in un universo tutto al femminile, con una nonna che collezionava scarpe e centinaia di magazine disseminati ovunque. Come tutte le bambine nutrivo le più disparate aspirazioni, diventare stilista, attrice, ballerina, cantante… Sono stata abbastanza istintiva ed un po’ incosciente nel provarle tutte o quasi! Mi sono laureata in lettere ed ho attraversato la fase radical chic, in cui volevo fare la scrittrice. Come un’eroina dei miei adorati romanzi russi lottavo per sconfiggere la mia più grande passione: la moda. Inutile dire che ne sono uscita sconfitta. Ho continuato a perdermi nelle notte bianche ma ho deciso che quella passione sarebbe diventata un lavoro!
Location: Vivo a Roma.
Stile: Sono piuttosto camaleontica. Posso passare da uno stile minimal, jeans flare, maglia in cashmere bianca a collo alto e blazer, ad un outfit più eccentrico. Adesso ad esempio sono ossessionata dalla tendenza animalier. Adoro le pellicce ed i cappottini di Alessandra Chamonix che ha saputo interpretare modo super originale il trend piú selvaggio della stagione!
“Come tutte le bambine nutrivo le più disparate aspirazioni, diventare stilista, attrice, ballerina, cantante… Sono stata abbastanza istintiva ed un po’ incosciente nel provarle tutte o quasi!”
Trend (Senza Tempo): Lo stile Parisienne. La mia musa é Jane Birkin. Adoro la frangia delle parigine, il loro essere naïf, il cappottino cammello anche quando fuori si gela, la sensualità e la femminilità senza sforzo… Ed il cestino di vimini anche la sera al posto della clutch.
#Inspo: I profumi ed i colori di Marrakech. Un buon libro. Il cinema di Abdellatif Kechiche, Xavier Dolan, Wes Anderson, Paul Thomas Anderson, Wong Kar Wai… E poi la fotografia, quella visionaria di Tim Walker, i ritratti in bianco e nero di Peter Lindbergh e l’estetica di Jurgen Teller. Celine quando c’era ancora l’accento e a dirigerla Phoebe Philo. Jane Birkin. E Parigi.
Il Tocco di Stile: Un foulard vintage in seta.
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“Adoro la frangia delle parigine, il loro essere naïf, il cappottino cammello anche quando fuori si gela, la sensualità e la femminilità senza sforzo…”
Come mi Piace Indossarlo: Tra le ciocche di una treccia, annodato al collo, in vita come una fusciacca, su un cappello a tesa larga, come turbante in estate, alla caviglia per impreziosire un sandalo (rigorosamente flat) al polso, sulla borsa come lo portavano le nostre nonne!
Trendspotting: Non basta indossare un basco e mettere una baguette sotto il braccio per avere un allure chic! É l’attitude a fare la differenza!
Il tuo Libro di Moda Preferito: “Lettere a Yves Saint Laurent” di Pierre Bergé, “Il senso della moda” di Roland Barthes, “Glamourama” di Ellis, “A Paris” di Jeanne Damas e “Girl Boss” di Sophia Amoruso.
Icona di Stile: Jane Birkin. E poi Brigitte Bardot ma anche le super top anni 80/90 Cindy Crawfor e Kate Moss tra tutte.
Il tuo Fashion Superpower: Il french touch che si traduce nel rendere chic qualunque cosa mi capiti a tiro! E la non-chalance nell’indossare ciò che mi piace, senza pensarci troppo!
“La non-chalance nell’indossare ciò che mi piace, senza pensarci troppo!”
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