È stata una delle notizie di maggior risonanza degli ultimi mesi per il mondo del cinema: Cate Blanchett, vincitrice, tra i tanti riconoscimenti, di due Premi Oscar (“The Aviator” e “Blue Jasmine”), è stata nominata Presidente della Giuria del 71° Festival di Cannes, che si terrà dall’8 al 19 Maggio 2018. Una scelta più che azzeccata, dato il talento dell’attrice ed anche il suo impegno costante nei confronti delle donne vittime di molestie sessuali in qualsiasi ambiente (non a caso infatti è stata tra le prime sostenitrici del movimento “Time’s Up”).
Ma Cate Blanchett non è l’unica, anzi si potrebbe parlare di un’edizione un po’ al femminile: la giuria del Festival è infatti composta da 4 uomini e dalle attrici Kristen Stewart, Léa Seydoux (vincitrice della Palma d’Oro nel 2013 con “La vita di Adele”), dalla sceneggiatrice e regista Ava DuVernay e dalla cantante Khadja Nin. Diversi, inoltre i nomi che gareggiano: tra le altre, Alice Rohrwacher con “Lazzaro Felice”, Nadine Labaki con “Capernaum” e Valeria Golino con “Euphoria”, quest’ultimo fuori concorso.
In attesa di scoprire come ci sorprenderà questa nuova edizione, scoprite quali e quante donne hanno sono state Presidenti a Cannes prima di Cate.

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OLIVIA DE HAVILLAND – 1965
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La prima edizione del Festival di Cannes si è tenuta nel 1946 ma ci sono voluti quasi 20 anni per vedere una donna alla Presidenza della Giuria: l’onore è stato attribuito alla Dama dell’impero Britannico Olivia de Havilland, vincitrice di due premi Oscar (“A ciascuno il suo destino” e “L’ereditiera”), famosa anche per la sua partecipazione in “Via col Vento” e per la rivalità con la sorella Joan Fontaine. A proposito del suo ruolo come prima Presidente donna ha dichiarato: “La responsabilità era enorme, proprio come la possibilità di sbagliare. Ero intimidita dal mio ruolo: tuttavia devo ammettere che, come unica donna presente nella giuria di quell’anno, mi sono divertita.”
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SOPHIA LOREN – 1966
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È forse l’attrice italiana più famosa di tutti i tempi: vincitrice di due premi Oscar (“La Ciociara” e alla carriera), diretta dai più grandi registi, omaggiata e corteggiata da tutti, Sophia Loren è arrivata alla Presidenza della Giuria di Cannes nel 1966, dove ha presieduto una Giuria di soli uomini in maniera moderata, almeno secondo le sue parole: “Sono molto lusingata perché in generale la Presidenza di una Giuria così importante, come quella del Festival di Cannes, è sempre stata affidata a persone che hanno alle spalle una carriera artistica molto più lunga della mia.”


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MICHÈLE MORGAN – 1971
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Attrice cinematografica, teatrale e televisiva francese (considerata tra le più belle attrici francesi del ventunesimo secolo), Michèle Morgan ha prima vinto al Festival di Cannes nel 1946 come miglior interprete femminile per “Sinfonia Pastorale” e poi presieduto la Giuria dello stesso nel 1971: “È un ruolo complicato, direi quasi pazzo, perché devi fare un sacco di cose in un giorno. Alla fine, è molto stancante.”
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INGRID BERGMAN – 1973
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Secondo l’American Film Institute, Ingrid Bergman è la quarta attrice più importante della storia del cinema: vincitrice di tre premi Oscar (“Angoscia”, “Anastasia” e “Assassinio sull’Orient Express”), indimenticabile protagonista femminile di “Casablanca”, la Bergman è stata presidente della Giuria del Festival di Cannes nel 1973 e a proposito ha ammesso che il lavoro più faticoso di quei giorni per lei si è rivelato il dover essere intervistata numerose volte dalle emittenti radio e tv! Il Festival l’ha poi omaggiata nel 2015 come volto nel poster dell’edizione, in occasione del centenario dalla nascita.


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JEANNE MOREAU – 1975, 1995
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Incisiva e versatile, Jeanne Moreau era già una famosa attrice francese a soli vent’anni: esordì a teatro ma si spostò verso il cinema prima francese, poi americano. Fondamentale fu per lei l’amicizia e collaborazione con il regista François Truffaut. È l’unica attrice ad aver presieduto per due volte la Giuria del Festival di Cannes; celebre è il suo duetto sulle note della ballata del film “Jules e Jim” con Vanessa Paradis alla cerimonia d’apertura del 1995. Altra curiosità riguardante il suo modus operandi durante la presidenza: Jeanne durante il Festival era solita ritirarsi in hotel dopo ogni film visto per scrivere degli appunti personali a riguardo.
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FRANÇOISE SAGAN – 1979
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Françoise Sagan è stata una scrittrice di best seller, drammaturga e sceneggiatrice francese: personaggio tormentato, sopra le righe e ardito (divenne dipendente dalla morfina dopo un incidente), la nomina a Presidente della Giuria di Cannes è stata per lei talmente inaspettata, vista la sua modesta cultura cinematografica, da farle rifiutare in un primo momento la proposta, accettandola infine viste le sue conoscenze tecniche di regia. L’anno della sua edizione è ricordato per il dibattito intorno alla vittoria di “Apocalipse Now”, diretto da Francis Ford Coppola, che venne presentato in una versione non definitiva: Françoise aveva invece sostenuto fino all’ultimo il film “Le Tambour”.


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ISABELLE ADJANI – 1997
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È considerata una delle migliori attrici francesi di sempre e detiene il record per il maggior numero di César vinti da una donna (5 su 8 nomination). È stata presidente della Giuria al 50° Festival di Cannes e la più giovane ad aver mai ricoperto questo ruolo: “Si è rivelata un’esperienza molto bella nonostante avessi una giuria difficile, composta da grandi registi che in sostanza si comportavano da dominanti; a volte mi chiedevo perché ero io, l’attrice, a presiedere piuttosto che uno di loro. Li prendevo in giro dicendo quanto meritassero di essere al mio posto, ma che nulla purtroppo poteva essere cambiato…”. Famoso è un aneddoto che la vede testimone: durante una serata del Festival, le Spice Girls erano in concerto sotto alle finestre del Majestic Hotel, dalle quali Béatrice Dalle, una sua amica, urlò loro di tacere insultandole!
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LIV ULLMANN – 2001
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Liv Ullmann ha esordito come attrice teatrale e ha poi preso parte a produzioni sia Norvegesi che Americane: regista e ambasciatrice dell’Unicef, è famosa anche per la sua collaborazione prima e convivenza poi con il regista Ingmar Bergman, che scrisse per lei la sceneggiatura di “Persona” (1997).


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ISABELLE HUPPERT – 2009
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È una delle attrici più premiate della storia del cinema ed è apparsa in più di 100 film e serie tv dal suo esordio nel 1971, ottenendo diversi premi e nomination (solo per i César ne ha guadagnate 16): al Festival di Cannes ha presenziato più di 25 volte in diversi ruoli, come attrice, ospite, presentatrice, membro della giuria e presidente di quest’ultima nel 2009, a proposito del quale onore ha dichiarato: “Cannes ed io condividiamo una lunga storia d’amore e questa occasione accrescerà ancor di più il mio amore per il festival e per il mondo del cinema”.
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JANE CAMPION – 2014
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Regista neozelandese e unica donna ad aver vinto due volte la Palma d’Oro (nel 1986 per il cortometraggio “Peel” e nel 1993 per “Lezioni di Piano”, per il quale vinse anche l’Oscar come miglior sceneggiatura) è la prima regista a presiedere alla Giuria del Festival: ”È un grande onore per me essere scelta quale presidente della giuria e per dire la verità, sono anche un po’ impaziente. Cannes è un luogo mitico e sorprendente dove gli attori si rivelano, i film trovano i loro produttori e si da inizio alle carriere. Io lo so: a me è successo.”


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CATE BLANCHETT – 2018
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Concludiamo quindi con l’ultima in ordine temporale: attrice sia di teatro che di cinema, Cate Blanchett ne ha fatta di strada da quando camminò per la prima volta su un red carpet, quello del Mostra del Cinema di Venezia nel 1998, per presentare “Elizabeth”, film in cui recitava nel ruolo della protagonista e che la consacrò al successo internazionale. L’attrice ha dichiarato a proposito della sua nomina: “In questi anni sono stata a Cannes spessissimo e per molti motivi. Come attrice, produttrice. Ho frequentato il mercato, i red carpet e il concorso. Ma niente può paragonarsi alla gioia che mi darà la cornucopia piena di grandi film che potrò vedere questo maggio. È un privilegio che accetto con umiltà: questo Festival avrà un ruolo fondamentale nel celebrare la storia. Riunisce davvero tutto il mondo, è un luogo dove tutti i popoli condividono e aspirano alla stessa cosa.”